lunedì 3 novembre 2014

Recensione: "Lo strano caso dell'apprendista libraia" di Deborah Meyler

Lo strano caso dell’apprendista libraia
Autore: Deborah Meyler
Editore: Garzanti
Pagine: 360
Prezzo: 14,90 € cartaceo – 9,99 € ebook

Trama:
Esme ama ogni angolo di New York, e soprattutto quello che considera il suo posto speciale: La Civetta, una piccola libreria nell'Upper West Side. Un luogo magico in cui si narra che Pynchon ami passare i pomeriggi d'inverno e che nasconde insoliti tesori, come una prima edizione del Vecchio e il mare di Hemingway. Ed è lì che il destino decide di sorriderle quando sulla vetrina della libreria vede appeso un cartello: cercasi libraia. È l'occasione che aspettava, il lavoro di cui ha tanto bisogno. Perché a soli ventitré anni è incinta e non sa cosa fare: il fidanzato Mitchell l'ha lasciata prima che potesse parlargli del bambino. Ma Esme non ha nessuna idea di come funzioni una libreria. Per fortuna ad aiutarla ci sono i suoi curiosi colleghi: George, che crede ancora che le parole possano cambiare il mondo; Mary, che ha un consiglio per tutti; David e il suo sogno di fare l'attore. Poi c'è Luke, timido e taciturno, che comunica con lei con le note della sua chitarra. Sono loro a insegnarle la difficile arte di indovinare i desideri dei lettori: Il Mago di Oz può salvare una giornata storta, Il giovane Holden fa vedere le cose da una nuova prospettiva e tra le opere di Shakespeare si trova sempre una risposta per ogni domanda. E proprio quando Esme riesce di nuovo a guardare al futuro con fiducia, la vita la sorprende ancora: Mitchell viene a sapere del bambino e vuole tornare con lei. Esme si trova davanti a un bivio. Il suo più grande desiderio sta per realizzarsi, ma non è più la ragazza spaventata di un tempo e non sa più se è quello che vuole davvero. Perché a volte basta la pagina di un libro, una melodia sussurrata, una chiacchierata a cuore aperto con un nuovo amico per capire chi si è veramente. Perché Esme non è più un'apprendista libraia, ora è una libraia per scelta. Lo strano caso dell'apprendista libraia è il romanzo più amato dalle librerie indipendenti americane. Grazie a loro è partito un passaparola tra i lettori che ne sono rimasti incantati. Deborah Meyler è convinta che l'esperienza più bella della sua vita sia stata lavorare in un negozio di libri e ha deciso di descriverla. Un romanzo che ricorda a tutti noi come il fascino delle librerie sia intramontabile. E che spesso quei luoghi pieni di scaffali polverosi nascondono sorprese inaspettate.
Nonostante l’ambientazione sia meravigliosa, tanto da farmi davvero desiderare di andare di filato a New York a respirare quell’atmosfera incantata di una piccola libreria dell’usato, questo romanzo non mi ha entusiasmata, purtroppo…
La trama mi ha decisamente fuorviata dal contenuto effettivo della storia, incentrata soprattutto sulla protagonista e ben poco sul fascino dei libri, motivo per cui ho iniziato la lettura.
Ci sono tanti riferimenti a testi, artisti famosi e opere d’arte, purtroppo molti a me sconosciuti, cosa che mi ha impedito di capire appieno quella parte di dialoghi e forse anche parte del significato che l’autrice voleva trasmettere. 
Esme è carina, ma non mi ha colpito e non sono riuscita ad immedesimarmi in lei, nè ho potuto entrare in sintonia con i suoi pensieri. Mitchell è incommentabile: l’ho odiato fin dalla prima volta in cui il suo nome è apparso.
Paradossalmente ho apprezzato di più i personaggi secondari, che hanno senz’altro più carattere e più cose da trasmettere dei due anonimi protagonisti. 
Luke in particolare, e i riferimenti a vari generi musicali, così come George e la passione per ogni singolo libro del suo negozio.
Lavorare in una libreria dev’essere un’esperienza suggestiva, ma dal racconto di Esme questo sentimento non emerge e passa totalmente in secondo piano.
Ho trovato la storia un po’ banale, poco coinvolgente, non ho trovato (davvero a malincuore) qualche frase che potesse darmi quel qualcosa in più, uno spunto, un insegnamento, anche se fino alla fine ho sperato in un recupero che non è mai arrivato.
Una lettura “da spiaggia”, carina ma che lascia il tempo che trova.


16 commenti:

  1. pensa che ero così entusiasta per questo libro! ma ormai leggo solo recensioni negative!! non credo proprio che lo leggerò! :/

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    1. Anche a me ispirava, e la delusione che ho provato leggendo è stata davvero tanta... :-(

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  2. Questa dev'essere la terza o quarta recensione che leggo, e tutte davano non più di due stelline su 5! Una storia banalotta con un titolo assolutamente fuorviante scelto solo per attirare più "vittime" possibili!
    Grazie a voi mi sono risparmiata una grossa delusione!

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    1. Anche io avevo letto recensioni con valutazioni basse, ma ho tentato lo stesso... speravo in qualche sorpresa invece... credo anche io che il titolo e la trama siano proprio fuorvianti... lo trovo poco corretto... meno male che esiste questo passaparola!

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  3. Ce l'avevo in wishlist,ma dopo aver letto l'ennesima recensione negativa ho deciso di eliminarlo :/

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    1. Non ti perdi niente di che, ci sono un sacco di libri che ti daranno senz'altro maggiori emozioni e soddisfazioni!

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  4. Detesto quando uno scrittore utilizza una protagonista che ama la lettura o che ha strettamente a che fare con i libri per poi non approfondire questo aspetto ù_u sembra che lo facciano solo per attirare lettori più che per la storia in se!

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    1. Già, purtroppo i libri sono così secondari che scompaiono nella storia... se fosse almeno stata interessante... ma nulla... delusa....

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  5. Niente da fare, questo libro non è piaciuto proprio a nessuno :( mi dispiace così tanto!

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    1. Anche a me è dispiaciuto tantissimo, ero partita entusiasta... non rientra proprio nelle mie corde.... :-(

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  6. Che peccato, e dire che mi ispirava tanto! :(

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    1. Davvero, è un peccato trovare libri deludenti... aggiunge ulteriore delusione... :( soprattutto se inaspettatamente, come in questo caso...

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  7. E la prima recensione che leggo... diciamo che mi ispirava, ma non da correre a leggerlo subito... due stelline e una storia banalotta mi frenano :/ Ho altro da leggere dai ^^

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    1. si, ti consiglio di dare la precedenza ad altri titoli, se poi fossi proprio a corto di letture questa ci può stare, ma proprio come ultima spiaggia!!

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  8. Ci avevo pensato a leggerlo ma a quanto pare non fa per me :/ peccato, sembrava interessante.

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    1. Si, tranquilla perché a mio avviso non perdi nulla e la trama porta del tutto fuori strada... senz'altro preferirei altri titoli a questo...

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